The Witcher, Dalla polonia con furore....

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Nathan L'oscuro
view post Posted on 22/4/2008, 14:19





Autore: Nathan L'oscuro

Arriva direttamente dalla Polonia questo nuovo gioco di ruolo, strutturalmente ispirato a vecchi capolavori quali Planescape: Torment o Baldur’s Gate, tradotti in polacco dagli stessi sviluppatori di The Witcher, i ragazzi del team CD Project Red. Il gioco trae ispirazione dai romanzi di A.Sapwoski, un autore fantasy polacco famoso in molti paesi europei e autore di una saga che narra le vicende di Geralt, un famoso witcher.

Il suo nome era Geralt di Rivia…


L'unico personaggio che si può interpretare è il witcher Geralt di Rivia ricomparso misteriosamente cinque anni dopo la sua morte. I Witcher sono cacciatori di mostri, che, in cambio di un adeguato pagamento, si occupano delle misteriose creature che popolano il mondo per proteggere gli esseri umani. Per poter uccidere queste creature devono sottoporsi ad una lunga preparazione, che comprende l'assunzione di sostanze alchemiche mutagene, che gli donano forza e agilità, e l’addestramento nell'uso degli spadoni, dell'alchimia e della magia. Altri effetti collaterali però sono alcuni cambiamenti, come la sterilità o gli occhi da gatto, ma anche l’ostilità e il razzismo della gente comune, causata dalla natura non umana dei witcher.
All'inizio del gioco Geralt viene ritrovato, senza memoria, da alcuni dei compagni che lo avevano visto morire, quindi viene portato nel castello che da tempo è il quartier generale dei witcher. Li sarà testimone degli eventi che lo costringeranno a vagare per il regno di Tremeria, alla ricerca dei segreti dei witcher, rubati da una misteriosa banda criminale, ma la situazione è molto più complessa di quello che sembra. Geralt è un individuo con una personalità molto intricata ed un carisma unico, è spesso passivo agli eventi che lo circondano, commentando le situazioni con ironia e con la conoscenza di chi ormai ha gia visto di tutto nella vita, ma è anche caratterizzato da una forte umanità, un rimpianto per la sua condizione di witcher e l’impossibilità di vivere normalmente, con una famiglia ed un lavoro meno pericoloso della “caccia ai mostri”.

Una trama da Oscar


La trama è incredibilmente complessa e intricata e terrà incollato allo schermo ogni giocatore, grazie all'originalità ed ai numerosi colpi di scena. Quello che inizialmente sembra un semplice furto si rivelerà essere una grandissima cospirazione, nella quale Geralt si troverà coinvolto suo malgrado. A complicare ulteriormente la situazione è un’imminente guerra civile che, a seconda delle scelte operate dal giocatore durante il gioco, potrebbe vedere Geralt schierato da una delle due parti. La lotta è tra un ordine di cavalieri, dediti alla protezione degli umani, corrotti dal potere e dall’odio verso i non umani, dall’altra parte invece sono schierati gli Scoia’tel, guerriglieri non umani che lottano per l’ugualianza ma ormai da tempo hanno dimenticato i valori per i quali lottano, diventando terroristi e assassini. La trama è uno degli aspetti meglio realizzati in questo titolo ed è tra le migliori mai viste in un gioco, grazie all’originalità e ai temi trattati, inoltre è strutturata in modo tale da aumentare costantemente il coinvolgimento e il divertimento del giocatore durante il gioco, per concludersi in un modo semplicemente spettacolare ed epico, forse una delle storie più epiche mai viste in un gioco di ruolo. Il coinvolgimento è garantito anche dalle numerose scelte che metteranno a dura prova l’etica del giocatore ed avranno conseguenze molto tempo dopo che sono state effettuate, impedendo il caricamento di un vecchio salvataggio, e saranno sottolineate da flashback nei quali la voce di Geralt chiarirà gli eventi appena accaduti e ricorderà al giocatore quale decisione ha avuto tali effetti. Queste scelte modificheranno lo sviluppo del gioco in modo sostanziale e anche una a prima vista poco importante potrebbe cambiare qualcosa dopo anche 20 ore di gioco, quindi ogni decisione dovrà essere ragionata ed il giocatore dovrà essere pronto ad accettare le conseguenze delle sue scelte.

Un mondo verosimile


Il mondo nel quale è ambientato il gioco è diverso dalle solite ambientazioni fantasy, infatti non esistono i concetti assoluti di bene e male ma solo numerose sfumature di grigio, tra le quali il giocatore dovrà cercare il male minore. Temi come il sesso, il razzismo e la violenza sono trattati costantemente per tutto il gioco e sono alla base della trama, rendendo l’esperienza molto vicina alla realtà e diversa dalle solite lotte contro il male che caratterizzano genericamente i giochi di ruolo. Saranno quindi del tutto inesistenti le miracolose conversioni dei malvagi e sarà difficile capire chi è realmente vostro alleato e chi invece sta semplicemente aspettando il momento giusto per tradirvi. Inoltre la storia dell’ambientazione è ampia e potrà essere conosciuta non solo parlando con la gente, ma anche leggendo i numerosi libri sparsi per il mondo oppure le annotazioni sul diario, strumento fondamentale e ricco di informazioni inutili per completare le missioni ma fondamentali per aumentare la sensazione di giocare in un mondo vero e unico.


Ne vogliamo parlare?


Interessanti dialoghi accompagneranno il giocatore per tutto il gioco, tutti ben realizzati e appropriati, che spaziano dalla chiacchierata tra amici o i pettegolezzi delle cittadine alle considerazioni filosofiche di Geralt e spesso contengono citazioni più o meno evidenti al mondo del fanstasy in generale oppure a specifiche opere. Le righe di dialogo sono numerose e ci sono sempre più opzioni di dialogo, alcune delle quali saranno del tutto ininfluenti ai fini di terminare le missioni, ma daranno interessanti informazioni al giocatore sulla storia del mondo o sugli avvenimenti del luogo. Le numerosi opzioni a disposizione del giocatore garantiscono una libertà di scelta molto alta, permettendo ad ogni giocatore di crearsi una versione personale di Geralt, tendente non al bene o al male, ma semplicemente orientato verso una fazione o un modo di comportarsi rispetto ad un altro. Dalla schermata di dialogo i può anche accedere ad alcuni minigiochi ben realizzati: le gare di bevute, il poker con i dadi, gli scontri a mani nude. Sebbene da soli non garantiscano una longevità infinita al gioco, riescono ad essere ottimi diversivi con i quali Geralt può ottenere qualche soldo in più ma anche informazioni o ricompense speciali. Il doppiaggio delle voci ha alti e bassi, i personaggi principali sono ottimamente doppiati, anche se a volte sembrano poco espressivi, quelli secondari a volte si ripetono nelle voci ma spesso non ci si farà neanche caso. Purtroppo Atari ha deciso di risparmiare sul doppiaggio e intere parti di dialoghi sono state tagliate, a volte infatti non capirete del tutto cosa sta accadendo e questo può essere molto fastidioso e costringerà a “ripassare” la missione sul diario

Paesaggi mozzafiato e città medievali


La grafica del gioco è animata dall' Aurora Engine, motore grafico del primo Neverwinter Nights, pesantemente aggiornato per ottenere una qualità grafica incredibile, dovuta anche alla grande cura per i dettagli dei programmatori. I paesaggi sono semplicemente stupendi, grazie alla profondità visiva senza limiti appariscenti e l'incredibile qualità dell'acqua e degli effetti luminosi(non dinamici purtroppo), e spesso ci si fermerà a guardarli stupiti, cercando di trovare la posizione migliore per prendere uno srceenshot .Le città sono realizzate con cura certosina e l'architettura medievale dell'Europa centro-settentrionale è ricreata alla perfezione, spaziando dalle piccole casette, tipiche delle campagne tedesche, fino a grandi castelli o edifici importanti, realizzati con sorprendente cura. Inoltre le città sono particolarmente vive, con paesani che girano verosimilmente e bambini che giocano, il tutto animato da un IA semplice ma funzionale, che gestisce anche alcuni dialoghi tra i paesani che purtroppo sono un po’ ripetitivi. Gli interni degli edifici e dei sotterranei sono molto dettagliati, alcuni sono davvero particolari ed interessanti, anche se quelli meno importanti sono ripetitivi. I personaggi principali sono ottimamente realizzati, con molti dettagli sia sui volti che sui vestiti, i meno importanti invece si ripetono incessantemente, a causa delle pressioni di Atari per far uscire il gioco il prima possibile. L'impatto generale della grafica è ottimo ma alcuni bug o errori rovinano leggermente l'esperienza, per esempio durante i dialoghi il tutto appare incredibilmente sgranato come fossero a più bassa risoluzione, a volte invece può succedere che il gioco scatti senza un effettivo calo del framerate. Il sonoro è molto buono, i suoni sono ben realizzati e sono diversi per ogni luogo; le musiche sono anch’esse di ottima qualità e sempre adatte alla situazione, aumentando il coinvolgimento del giocatore. Nel gioco si dispone di 3 diverse visuali, 2 isometriche e una in terza persona, in modo da rendere il gioco giocabile con il solo ausilio del mouse oppure anche con la tastiera.

Chi di spada ferisce…


Il combattimento è uno degli elementi veramente innovativi del gioco, infatti sebbene a prima vista sembri improntato all'azione, è davvero tattico e complesso, soprattutto con l'aumentare della difficoltà, selezionabile a piacimento tra facile, normale e difficile, in modo da essere giocabile da ogni persona. Il combattimento si può facilmente gestire con il mouse, premendo con il tasto sinistro su un avversario si inizierà ad attaccarlo e quando il cursore cambierà forma e la spada emetterà scie arancioni bisognerà premere di nuovo per concatenare di attacchi migliori, il tutto con un turbinio di lame e schizzi di sangue, che è incredibilmente appagante e cosi spettacolare che può rivaleggiare con i migliori giochi d'azione. Geralt inoltre avrà a disposizione delle particolari magie chiamate segni, utilizzabili con il tasto destro e potenziabili salendo di livello, che consumeranno la sua barra della resistenza che si ricarica con il passare del tempo. A semplificare la vita del giocatore c'è l'alchimia, semplice ed indispensabile, che permette a Geralt di sopravvivere ai numerosi ostacoli che incontra: le pozioni però non funzionano come negli altri giochi, infatti alcune portano vantaggi e svantaggi contemporaneamente, e tutte sono accompagnate da un livello di tossicità, l'assunzione di troppe pozioni potrà portare alla perdita di vita oppure persino alla morte. Salendo di livello Geralt ricorderà alcune abilità del passato, questo si traduce nella possibilità di scegliere alcune abilità da uno schema ad albero, che permetterà uno sviluppo personale del proprio Geralt, preferendo di massimizzare le abilità con l’alchimia, la magia o il combattimento con la spada

Il risultato finale è incredibile, il gioco è indubbiamente un capolavoro, come non se ne vedevano da tempo, profondo ma allo stesso tempo sufficientemente immediato, con una trama incredibile ed un ottimo carisma, un gdr che bisogna assolutamente avere, capace di rivaleggiare con i capolavori del passato e superarne alcuni per la qualità del ruolismo. Purtroppo alcuni bug e il taglio dei dialoghi operato da Atari durante la localizzazione nella nostra lingua rovinano l’esperienza finale.
Pro:
-una delle migliori storie mai viste in un videogioco
-ottimo ruolismo
-incredibile carisma
Contro:
-tagli sui dialoghi
-alcuni bug
-vari problemi, che saranno prossimamente risolti

Edited by Shanky - 10/11/2009, 01:32
 
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-Geralt-
view post Posted on 23/4/2008, 13:49




Ottima recensione, tocca tutti i punti fondamentali del gioco. Piccola nota: il nome dell'autore del romanzo è "Sapkowski" e nell'ultimo paragrafo l'espressione "perdita di vita" è un po' ambigua; ho capito che intendi dire "perdita di energia vitale" ma detto così "perdita di vita"e "morte" sembrano la stessa cosa... Per il resto è perfetta, mancano solo il voto e qualche immagine... Se non ti dispiace, potrei indicizzare questa recensione in modo da renderla ufficiale. ;D
 
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Nathan L'oscuro
view post Posted on 23/4/2008, 15:38




si hai ragione
e quel cacchio di nome lo sbaglio sempre XD
 
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[SM]marco194
view post Posted on 1/12/2009, 17:49




Ottima recensione l'ai copiata da qualcuno ?
 
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Shanky
view post Posted on 1/12/2009, 18:01




Che io sappia si^^ ma non posso darti conferma per certo... è sparito dal forum.
 
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4 replies since 22/4/2008, 14:19   289 views
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