Bonelli vs. Lucca

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-Nicko-
view post Posted on 19/11/2009, 11:23




E' una notizia che ho trovato proprio ieri su animeclick.it

Domenica 01.11.2009 - Da Il Nuovo Corriere di Lucca:

Lo storico editore italiano minaccia l'addio alla kermesse di Lucca

Bonelli: l'anno prossimo non vengo

«LUCCA – “Vengo a Lucca dal primo anno - racconta Sergio Bonelli - e con orgoglio posso dire di essere stato tra i suoi fondatori nel 1965, quando la manifestazione e nata a Bordighera. In tutto avrò saltato non più di 5 edizioni”.
“Personalemnte - prosegue - non ero più venuto da quando è tornata nel centro storico. Ritengo che lo spostamento sua una scelta infelice, anche se non so quanto la nostra invasione possa turbare gli abitanti. Credo però che la presenza, anche molto simpatica, del pubblico dei cosplayer ed appassionati, sia però forse schiacciante rispetto al pubblico dei comics. Forse la soluzione potrebbe essere nel dividere le manifestazioni. Non vendo albi in fiera: vengo solo per omaggiare i miei lettori della presenza degli autori, ed ero più contento quando capivo che il pubblico veniva per i fumetti. Ora mi sembra che si tratti di due manifestazioni ciascuna per conto suo. Se penso al pubblico dei primi due giorni, 40mila persone, credo che 30mila vengano per festeggiare il loro carnevale, e solo 10mila per i fumetti. Per questo credo, come casa editrice, di non venire più. Perché è diventata una manifestazione diversa: i fumetti rimangono schiacciati dal resto. Anche la presenza dei professionisti è bassa, anche perché con i mezzi di comunicazione di oggi certi incontri e conoscenze avvengono in altri luoghi. prima c'era un'atmosfera diversa, ed era questo il luogo in cui si creavano situazioni e rapporti da cui nascevano collaborazioni”.
“Ho tagliato il nastro di questo museo ben tre volte - aggiunge poi parlando del Muf - e sono sempre ben disposto a farlo. Dal momento che non so far altro che fumetti, tutto ciò che si avvicina alla parola museo mi piace”».


Di recente anche Michele Medda, che per Bonelli ha creato Nathan Never assieme a Serra e Vigna ed ora scrive la miniserie Caravan, ha espresso perplessità a proposito della formula adottata da Lucca Comics and Games:
“(...) Un tempo la fiera di Lucca si chiamava Il Salone Internazionale dei Comics. Adesso è Lucca Comics and Games. Un tempo la premiazione degli autori avveniva al sabato sera, ed era considerata il clou della manifestazione. Ora viene sbrigata il giovedì, il primo giorno della manifestazione, per lasciare spazio alle cose che contano. Quali siano, non lo so. Forse il torneo di cosplay”.


Come reagirà lo staff di Lucca?

30 anni fa in Italia sbarcano i primi anime, nasce la generazione goldrake. Da allora gli anime sono diventati un vero fenomeno. Poi dai primi anni 90 arriva in forze l’invasione dei manga… gli anime continuano ad imperversare sempre più. Poi è arrivato Internet. E qui la svolta: i fan iniziano a parlare fra di loro, non c’è solo più l’edicola e la posta dei lettori…
I gusti cambiano, le nuove generazioni di lettori di fumetti leggono e seguono le mode del Sol Levante, nascono i cosplay… se Go Nagai anni fa a Lucca stava in un banchetto e nessuno se lo filava, ora lui al Napoli Comicon viene osannato come un dio…
I ragazzi leggono manga e seguono le mode che arrivano dal Giappone, la nuova generazione di lettori di fumetti legge manga, e questo è un dato di fatto. Aggiungiamo che la forza di questi prodotti è anche la tv e il web… Death Note l’ho visto prima in tv e poi su YouTube, e da allora ho comprato i manga le magliette, di tutto, di più…
Io adoro Dylan Dog e Nathan Never, ma adoro anche i cosplay, i manga e tutto quello che arriva dal Giappone. I tempi cambiano, i bonelli sono rivolti a un pubblico adulto che con la crisi non compra più come prima. Anche alle fiere si vedono sempre di più solo ragazzi. Bisogna adeguarsi.


Voi che ne pensate?

Edited by -Nicko- - 19/11/2009, 12:30
 
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-Geralt-
view post Posted on 19/11/2009, 12:17




E' vero che ormai i manga sono più seguiti dei comics occidentali, merito soprattutto della tv e del web... Per esempio ho cominciato a seguire il manga di Naruto non appena è stato mandato in onda l'anime, di Death Note e di Bleach ho sentito parlare bene su internet e da lì ho cominciato ad acquistare i manga... La forza dei media è inarrestabile e per questo gli amanti dei fumetti sono aumentati, ma la maggior parte di questi conoscono solo i manga, non sanno che sotto il loro naso, proprio nel Paese in cui vivono, esiste tutta una cultura sui fumetti, spesso all'altezza se non superiori alle controparti giapponesi. Un mondo che non immaginano nemmeno. Secondo me, i fumetti italiani dovrebbero essere conosciuti da più gente, soprattutto giovani, in quanto sono convinto che la maggior parte degli appassionati al momento siano adulti (perciò ad eventi come Lucca, a cui partecipano prevalentemente ragazzi, uno stand come quello di Bonelli passerebbe quasi inosservato).
Per quanto riguarda il numero di cosplayer, beh, non penso ci sia nulla di strano. Anche se può sembrare un paradosso, in pochi vanno ad una fiera di fumetti per comprare fumetti. Questo perché, molto spesso, nelle fiere i prezzi sono più alti di quelli di copertina, e quindi conviene di più acquistarli in negozio. I visitatori che intendono sborsare quattrini sono ben più disposti a comprare oggetti inusuali, numeri introvabili, gadget e quant'altro. E' giusto, quindi, che le fiere del fumetto vadano vissute come "feste", e non come semplici "mercatini".
In sostanza, credo che Bonelli abbia ragione ma mi sembra un po' esagerato ritirarsi dall'evento più importante dell'anno, quando invece potrebbe escogitare modi per far conoscere a più persone i suoi fumetti. Se tutti gli editori smontassero la propria baracca, allora sì che vedremmo solo un "carnevale".
 
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-Nicko-
view post Posted on 19/11/2009, 12:40




Concordo con te Geralt!
L'Italia è IL Paese esterofilo per eccellenza e quindi non si accorge che anche qui da noi c'è una gran tradizione legata al fumetto.
C'è anche da tener presente che i principali mezzi di comunicazione che abbiamo, ovvero giornali e televisione, considerano Lucca la fiera dei cosplay e non fanno neanche un minimo accenno ai fumetti.
E' anche vero il fatto che i fumetti in fiera costano molto di più rispetto al loro effettivo prezzo di copertina, ma c'è anche da tener presente che in fiera si possono trovare fumetti che difficilmente è possibile trovare anche nelle fumetterie più fornite!
Visto che comunque Bonelli è un Gigante del fumetto italiano non mi sento di dire che sbaglia, e non mi sento nemmeno di dire che "rosica" nei confronti del predominio che i manga hanno avuto sul fumetto nostrano.
Dico solo che secondo me i tempi sono cambiati e lui dovrebbe adeguarvisi, la scelta di andarsene dalla fiera secondo me è troppo radicale.
 
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2 replies since 19/11/2009, 11:23   51 views
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